Recentemente la stampa ha presentato come allucinogene, classificate tra le Smart Drugs, alcune piante officinali tipicamente utilizzate nella medicina tradizionale di alcuni popoli e ormai da molti anni legalmente autorizzate dal nostro stesso Ministero all'interno di prodotti alimentari quali gli integratori. Evidentemente si tratta o di un eccesso di zelo o di distrazione estiva, perchè nessuna delle seguenti piante ha una tossicità del genere, neppure a livello aneddotico.
ARANCIO Citrus aurantium var. amara
MUIRA Muira puama
TRIBULUS Tribulus terrestris
DAMIANA Turnera aphrodisiaca
WITHANIA Withania somnifera
Fortunatamente l' Istituto Superiore di Sanità nelle sue monografie ha ben descritto la assenza di effetti allucinogeni a carico di queste erbe, ma il messaggio giunto in periferia è stato esattamente il contrario: attenti alla Damiana, attenti all a Muira puama, attenti qui, attenti là perchè sono droghe da sballo e chi le vendesse potrebbe essere accusato di spaccio di stupefacenti ... Allora chi le prescrivesse potrebbe certo essere accusato di drogare i suoi pazienti come si drogano con spezie e aromi i polli allo spiedo !
Giusto parlare dei rischi di certe sostanze naturali, quando usate impropriamente, siamo stati i primi a farlo, da sempre, ma ovviamente quando ce ne sia motivo. Fare di ogni erba un fascio, invece, non è molto prudente, anzi, fa correre il rischio di creare allarmismi non dovuti e, per contrappasso, di generare morbose e immotivate curiosità. Oltre a creare naturale scompiglio tra chi le ha autorizzate, vendute, consigliate o prescritte, oltre che commercializzate.
Queste piante non soltanto non sono allucinogene, nè droghe da sballo, nè stupefacenti, ma non sono neppure proibite. E questa volta hanno proprio ragione loro.
(www.naturamedica.net)